CHI SONO | WHO I AM
Dicono che io sia una perfezionista.
Il mio non è perfezionismo: è una ricerca di chiarezza.
Una ricerca di corrispondenza tra ciò che ho dentro e tra ciò che è fuori.
Tra ciò che dentro me nasce e che da me viene poi trasformato: in modo che divenga visibile e tangibile attraverso le mie creazioni.
Tra ciò che ho avuto l’audacia di immaginare e la forma che, attraverso la realizzazione artigianale vengo a dargli nella realtà.
E’ questo il motivo per cui le mie opere sono così curate.
Perché voglio che l’oggetto rispecchi fedelmente l’idea originale.
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Gli unici momenti in cui trovo l’esatta collocazione nell’universo, sono quelli in cui metto al mondo qualcosa: la creazione è ciò che riesce a dare un senso alla mia esistenza, placando quell’orda caotica di demoni ciarlieri che non mi molla mai.
Sono sempre terribilmente inquieta: alla ricerca di forme espressive in costante evoluzione che uniscano progettualità e bellezza in una ricchezza e completezza di senso.
Che si tratti di design, di immagini o di scrittura, poco importa. Sono tutti mezzi di cui necessito per potermi esprimere: per potere dare la forma di volta in volta più opportuna a quel famelico marasma in costante agitazione che ho dentro e che devo nutrire con ciò che è fuori per evitare che mi divori.
Ci sono sempre ospiti che bussano a quella porta.
E’ un viavai continuo di messaggeri che mi spingono a trovare nuove strade.
Ogni giorno mi alleno correndo sull’asfalto: in mezzo a milioni di passi immagino e progetto.
Questi figli nascono dalle mie viscere, lungo tutti quei chilometri immersi nel cemento che ho percorso camminando, correndo o marciando, e dove mi sono sempre sforzata di vedere molta più bellezza di quanta non ve ne fosse realmente.
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Influenze artistiche:
Art Nouveau
Barocco
Secessione viennese
Espressionismo tedesco
Body art
Some say I am a perfectionist.
Mine is not perfectionism: it is a search for clarity.
A search for a match between what is inside me and what is outside myself.
Between what arises inside me and needs to be transformed in order to be seen and touched through my creations.
Between what I dared to imagine and the shape it gets in reality through my handcrafting.
This is the reason why my art pieces are so well-finished.
Because I want the object to exactly reflect the original idea.
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The only moments I find my place in the universe is when I give birth to something: creation is the only thing that gives a meaning to my life, calming down that chaotic horde of demons who never give up on me.
I am always restless: looking for constantly evolving expressive forms that put together design and beauty for a fullness and richness of meaning.
It can be design, images, writing: it doesn’t really matter. These are all of the tools I need to express myself: to give each time the most suitable shape to the constantly starving and shaking mess I have inside. A mess I have to nourish not to be eaten by.
There are always guests knocking on my door.
Messengers who come and go, pushing me finding new paths.
I train myself daily, running on tar: among millions of steps I imagine and design.
My artistic offspring arises in my bowels, along all of those kilometres drowned in concrete I covered walking, running or marching, and where I always forced myself to see more beauty than how much was actually there.
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Artistic influences:
Art Nouveau
Baroque
Wiener Secession
German Expressionism
Body art
